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la realtà supera sempre la fantasia. A Roma si scopre un incredibile giro di baby prostitute 15enni ai Parioli, ed esce il 7 novembre Giovane e bella, stupendo film di Ozon con la conturbante Marine Vacht.

Nuovo sex symbol francese, ha 22 anni ma nel film è una studentessa squillo 17enne

Esattamente così, caro Suttora, con la constatazione che spesso, come ci dicono le cronache, per quel tipo di gentili donzelle, va a finire molto male, perché non sempre allo sconosciuto interessa la pnetration e mettersi a piangere dopo è del tutto inutile.

Perbacco, Suttora, ma non mi dica che lei, per sfuggire all’accusa di essere un maschilista, un bigotto, un antiquato, ecc., è disposto ad accettare qualunque idea balzana che sorga in testa a qualcuno? E’ proprio questa mentalità senza limiti che sta portando alla rovina i giovani e la società intera. La “libertà sessuale” di oggi non è libertà è licenza di andare a letto con chiunque, con o senza soldi, prima di conoscerne il nome. La libertà sessuale di oggi è quella che sta portando alle numerosissime famiglie sfasciate, variamente allargate, plurigenitoriali e plurifilali, a volte con difficoltà di capire a chi appartengono i figli si hanno. Sicuramente lei, Suttora, è uno di quelli che apprezzano, come succede spessissimo in Inghilterra ed ora anche in Italia che, per la falsa libertà sessuale che vige oggi, le ragazzine di dodici anni rimangano incinte, dopo lungo navigare fra un cavolo e l’altro. Non, caro Suttora, se è così, io solo lieto di essere un beghino.

dopo una notte di estasi passata con uno sconosciuto rimorchiato la sera prima e portato a casa sua, una bellissima signora newyorkese si sente domandare: “Beh, ora puoi dirmi come ti chiami?”

Lo gela: “Penetration is not introduction”

La formazione dei giovani, maschi e femmine soprattutto deve avvenire tramite una rigida educazione impartita a casa ed anche scuola, come era una volta. Non dico che ci fosse la garanzia assoluta della perfetta riuscita, ma i casi di giovani rovinati dalle false ideologie di libertà sessuale e sociale erano molto, molto meno oggi. Nessuna esplorazione saggia può avvenire se si è privi interiormente del metro che serve a giudicare le nuove attraenti, ma ingannevoli idee. Ed i risultati sono ormai sotto gli occhi di tutti.

Prialo, questa volta mi delude: non la facevo così vecchio beghino. Un conto è la libertà sessuale, un conto è troieggiare a pagamento. Anzi, direi che è il contrario

Certo che no, caro Suttora, che i clienti non l’hanno scambiata per una maggiorenne, e non è nemmeno necessario scambiarla, vista la spregiudicatezza di alcune “ragazzine”, alcune delle quali iniziano a spassarsela già a 12 anni nei bagni della scuola. Non è un segreto.

Ecco l’incredibile presentazione dei distributori italiani (Bim) del film: “Il racconto della formazione di una diciassettenne francese – dalla comparsa del desiderio sessuale alla sua prima volta, dall’esplorazione dell’amore alla ricerca di un’identità propria sotto la lente del regista di “Potiche” e “Nella Casa”, come sempre straordinario indagatore dell’animo umano”.

Quindi, ora prostituirsi vuol dire “esplorare l’amore alla ricerca di un’identità propria”? Fantastico. Ci meritiamo le pretty babies dei Parioli

Vista la famiglia, direi che i clienti sono gli ultimi ad avere colpa. Come dice il “Pucci” a Colorado: “E’ cambiato tutto!” e non in meglio.

cioè, lei crede veramente che i clienti abbiano scambiato una 15enne per una maggiorenne?!

la cosa agghiacciante della storia è che la sorella (una donna) del pappa, il quale si beava con un’amica dei soldi che gli facevano guadagnare, ha colpevolizzato le ragazze dicendo che erano loro a cercarlo, lui non c’entra niente. Perché lei invece non ha cercato di aiutare le ragazzine? forse che prendeva pure lei la percentuale?

ho letto che ci pappava pure la mamma di una delle ragazzine. Esiste qualcosa di peggio? E siamo ai Parioli, eh, non in una bidonville africana

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